Arriva in ritardo al colloquio per aiutare un anziano – ma ciò che scopre in ufficio la lascia senza fiato

by zuzustory1303
266 views

Arrivò in ritardo al colloquio per aiutare un anziano. Quando vide chi era il direttore, le tremarono le ginocchia

Anna correva con il fiato corto. Quello non era un semplice colloquio: era l’opportunità che aveva aspettato per tutta la vita. Finalmente avrebbe potuto lasciare i mille lavoretti part-time e costruire qualcosa di suo.

Stava per attraversare l’incrocio quando udì un grido e lo stridio di freni. Un uomo anziano era crollato sull’asfalto, le mani al petto, il volto stravolto dal dolore. Le auto suonavano il clacson, alcuni passanti rallentavano… ma nessuno si fermava.

Anna invece sì.

Il suo istinto le urlava di continuare a correre. Ma non lo fece. Attraversò la strada, si inginocchiò accanto all’uomo e con voce tremante chiese:
“Sta male? Mi sente?”

Con un filo di voce, l’anziano indicò la tasca:
“Le pillole… nel portafoglio…”

Anna cercò, trovò la boccetta, gli porse la medicina e lo aiutò a deglutire. Restò lì, accanto a lui, finché il respiro non si fece più regolare.

“Mi hai salvato la vita”, mormorò lui. “Come posso ringraziarti?”

Anna sorrise debolmente. Ma poi impallidì.
“Oh no… sono in ritardo…”

Si alzò di scatto, si scusò e corse via con il cuore spezzato. Era certa di aver perso ogni possibilità.
Ma decise di andare lo stesso. Anche solo per sapere di aver fatto la cosa giusta.

Quando arrivò all’ufficio, trafelata, la segretaria le sorrise:
“Buongiorno! La direzione è in ritardo. Può accomodarsi.”

Anna quasi scoppiò a piangere. Si sedette. Aspettò.

Poi la porta si aprì.

Entrò l’uomo che aveva salvato.

In abito elegante, bastone in mano, sorriso calmo.
“Buongiorno a tutti. Mi scuso per il ritardo… ma ho avuto un incidente molto importante stamattina.”

Poi si voltò verso Anna.
“Ecco chi ha avuto il coraggio di fermarsi quando nessuno l’ha fatto. Chi ha scelto l’umanità prima del proprio interesse. Anna, vogliamo che tu entri nella nostra azienda. Hai già dimostrato chi sei.”

Anna restò immobile. Lacrime agli occhi.
Aveva salvato una vita. E in quel gesto… aveva trovato la propria.

Related Posts

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy