Mentre lavavo i vestiti di mio figlio, ho notato delle insolite macchie giallastre sul polsino del suo maglione. Sono rimasta senza parole quando ho capito di cosa si trattava davvero.

by zuzustory1303
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Quello che sembrava un semplice stenditoio si è trasformato in un piccolo incubo. Avevo appena lavato i vestiti invernali di mio figlio: il cappotto, i maglioni di lana, la sciarpa e i pantaloni pesanti. Era una splendida giornata di sole, così ho deciso di stenderli fuori, certa che l’aria fresca li avrebbe asciugati alla perfezione.

Tutto sembrava normale, una di quelle faccende di casa che fai quasi in automatico. Ma dopo un paio d’ore, quando sono uscita per ritirare i panni, ho notato qualcosa che mi ha fatto gelare il sangue. Sul polsino di uno dei maglioni c’erano dei minuscoli granelli giallastri, simili a chicchi di miglio, raggruppati in piccoli agglomerati. All’inizio ho pensato fosse polline… o polvere.

Poi ho guardato meglio.
E ho visto che si muovevano.

Sono rimasta paralizzata. Ho quasi lasciato cadere tutto per terra. Ho preso il telefono e ho iniziato a cercare spiegazioni online, sperando che fosse solo un’allucinazione. Invece no: erano uova di tarme. Vive. In fase di sviluppo. E deposte direttamente sui vestiti.

A quanto pare, le tarme prediligono i tessuti naturali, soprattutto se umidi o lasciati inutilizzati per un po’. E se i capi vengono stesi all’aperto, vicino a cespugli o zone verdi, il rischio è ancora maggiore. L’odore della lana o di residui di sebo può attirarle in modo irresistibile, e in un attimo il danno è fatto.

La cosa più inquietante è che queste uova sono quasi invisibili, ma si attaccano tenacemente ai tessuti. Sopravvivono spesso anche al lavaggio, soprattutto se i capi vengono solo risciacquati o asciugati all’aria. Se non si interviene in tempo, le uova si schiudono e le larve cominciano a nutrirsi del tessuto dall’interno. Non solo si rovina l’indumento, ma si rischia un’infestazione nell’intero armadio.

Cosa ho fatto?
Ho rilavato subito tutti i vestiti a temperature elevate, poi li ho stirati con il ferro a vapore, usando un panno umido come protezione, proprio come suggeriscono gli esperti.

Ora stendo i vestiti solo in ambienti chiusi o su un balcone protetto. E nell’armadio ho messo sacchetti di lavanda e legno di cedro, due repellenti naturali contro le tarme.

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