“Una donna sconvolge i social con la sua trasformazione estrema – e rivela dove conserva le parti del corpo rimosse”
In un’epoca dominata da filtri, ritocchi digitali e dalla ricerca dell’estetica perfetta, c’è chi va controcorrente con una scelta tanto radicale quanto controversa. Toxie, artista del body modification e influencer, ha letteralmente fatto esplodere i social media con la sua trasformazione fisica estrema.
Nel 2019 era una giovane donna dall’aspetto tradizionale: lunghi capelli biondi, trucco impeccabile, nessun tatuaggio o segno particolare. Oggi è irriconoscibile. In soli quattro anni, Toxie ha trasformato il proprio corpo in una vera e propria opera d’arte vivente.
È quasi interamente ricoperta di tatuaggi – la parte superiore del corpo è una tela intricata, dove non resta nemmeno un centimetro di pelle libera. Ma non si è fermata qui. Ha subito l’asportazione del naso, di parte della lingua e delle orecchie.
Ha impiantato sotto la pelle due protesi che imitano delle corna, si è tatuata i bulbi oculari cambiando drasticamente il colore degli occhi, e ha perfino diviso la lingua in due, come quella di un serpente.
Il dettaglio più sconcertante? Conserva le parti del corpo rimosse in piccoli barattoli su uno scaffale di casa. “Conservo tutto”, ha dichiarato con calma in un’intervista. “Sono parti di me, non voglio separarmene.”
Le foto del “prima e dopo” pubblicate su Instagram hanno lasciato molti utenti sconvolti. Ma per Toxie, tutto questo ha un significato profondo. Quando le è stato chiesto il perché di una metamorfosi così drastica, ha risposto con semplicità:“Amo essere imperfetta. Credo che l’imperfezione sia ciò che ti rende davvero unico.”
Con oltre 160.000 follower, Toxie è diventata un simbolo controverso di auto-espressione radicale. C’è chi la applaude per il coraggio e l’originalità, e chi invece guarda la sua scelta con incredulità e disapprovazione.
Ma una cosa è certa: la sua trasformazione non passa inosservata. E in un mondo in cui l’uniformità è la norma, forse essere davvero sé stessi – qualunque cosa voglia dire – è il gesto più rivoluzionario di tutti.