Una stella nata all’ombra della madre
A prima vista, poteva sembrare solo una regina della danza o una musa d’altri tempi. Ma dietro quegli occhi profondi e quel sorriso composto si celava molto di più: una donna destinata a diventare un’icona del cinema. Vivien Leigh non era soltanto bellezza o grazia — era forza, arte e tormento. Una vita straordinaria, scolpita tra successi fulminanti, battaglie interiori e un amore profondo per il palcoscenico e lo schermo.
L’eredità di una passione
Nata in una famiglia borghese, cresciuta in un ambiente disciplinato ma sensibile all’arte, Vivien respirò fin da piccola l’atmosfera del teatro. Sua madre, sebbene casalinga, coltivava una vera passione per il mondo della scena — passione che Vivien ereditò con naturalezza e intensità.

A soli 19 anni si sposò e diventò madre. Ma non smise mai di inseguire il suo sogno. Si iscrisse a corsi di recitazione, accettò ruoli minori, calcò i palchi più modesti… e piano piano, con la costanza di chi sente la vocazione bruciare dentro, conquistò il rispetto dei circoli teatrali londinesi. In un’epoca in cui era raro che una donna osasse sfidare i ruoli imposti dalla società, lei scelse con coraggio di seguire la propria strada.
Rossella O’Hara: il ruolo di una vita
Fu Via col vento a consacrarla al mondo. Nel ruolo di Rossella O’Hara, Vivien apparve sullo schermo con un’energia magnetica, travolgente. Il pubblico la amò subito. I critici la acclamarono. Il suo primo Premio Oscar fu solo la conferma di un talento straordinario, lucido e profondo.

Quel personaggio divenne inseparabile dal suo nome. Rossella O’Hara era Vivien Leigh, e Vivien Leigh era Rossella: caparbia, fragile, affascinante. Eterna.
Laurence Olivier: passione e tempesta
Ma la vita di Vivien non fu fatta solo di riflettori. Fu anche amore — totalizzante, intenso, spesso tormentato. Il suo legame con Laurence Olivier, gigante del teatro britannico, segnò profondamente la sua esistenza. All’inizio fu una relazione nascosta, poi una storia pubblica che fece sognare il mondo. Insieme, divennero una delle coppie più celebri e affascinanti del loro tempo.
La loro unione fu anche un sodalizio artistico straordinario, fatto di spettacoli, film, successi. Ma sotto la superficie brillavano anche tensioni, gelosie, fragilità reciproche. E col tempo, i demoni interiori finirono per affiorare, lasciando cicatrici profonde soprattutto nell’anima delicata di Vivien.