Una coppia ha acquistato una casa e, durante l’esplorazione della proprietà, ha fatto una scoperta sorprendente nascosta sotto di essa da oltre 50 anni. Mai avrebbero immaginato di trovare qualcosa di simile.

by zuzustory1303
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Per trovare un tesoro o qualcosa di interessante, non è sempre necessario andare lontano. A volte, basta semplicemente ristrutturare o pulire una vecchia casa per imbattersi in sorprese inaspettate. È esattamente ciò che è successo a Chris e Collin Otkasek, una coppia californiana che mai avrebbe immaginato di fare una scoperta straordinaria dopo aver acquistato la loro nuova casa.

Durante la compravendita, la coppia ha ispezionato l’immobile come di consueto, controllando lo stato degli interni ed esterni. La casa aveva una sala da pranzo accogliente, una cucina ben attrezzata con mobili ed elettrodomestici e un ampio guardaroba.

L’agente immobiliare, però, fece menzione di un dettaglio insolito: nel cortile c’era una piccola apertura in cemento che conduceva a un rifugio antiradiazioni risalente all’epoca della Guerra Fredda, un luogo che sembrava essere stato dimenticato da tutti.

Naturalmente, questa rivelazione destò la curiosità della coppia.

Dopo l’acquisto, Chris e Collin decisero di esplorare il rifugio. Con non poca fatica riuscirono ad aprire il coperchio e a scendere lungo una scala arrugginita di cinque metri, che non era stata usata da più di 50 anni. Una volta arrivati in fondo, si trovarono di fronte a una spessa porta di metallo.

Dopo essersi consultato con la moglie, Chris la aprì, chiedendosi cosa potesse esserci dietro, dato che le minacce della Guerra Fredda appartenevano ormai al passato.

All’interno del rifugio, grande circa 30 metri quadrati, trovarono tutto il necessario per sopravvivere a un attacco nucleare: scorte d’acqua, cibo in scatola e vecchie confezioni di prodotti alimentari sigillati nel 1946 da un ristoratore californiano di nome Clinton. C’erano anche scatole di biscotti, sebbene i medicinali fossero ormai scaduti.

Tra gli oggetti rinvenuti c’erano vestiti dell’epoca, tra cui un maglione con un motivo a rombi tipico degli anni ’60. Per l’intrattenimento, il rifugio era fornito di numerose riviste e libri di fantascienza. Ma ciò che colpì maggiormente la coppia fu la quantità di barattoli di caffè macinato, disposti su scaffali e tavoli.

Alcuni non erano mai stati aperti, segno che il proprietario fosse un vero amante del caffè, anche se non si trattava esattamente di un bene essenziale per la sopravvivenza. Tra gli oggetti conservati c’erano anche bicchieri di carta e un vecchio rotolo di fazzoletti Kleenex degli anni ’40, ancora nelle loro confezioni originali.

Il rifugio disponeva inoltre di quattro letti, un filtro dell’aria e un serbatoio d’acqua. Secondo i calcoli di Chris e Collin, la famiglia avrebbe potuto sopravvivere diverse settimane con quelle scorte.

Spinti dalla curiosità, i due fecero delle ricerche per scoprire di più sulla storia del rifugio e vennero a sapere che la casa apparteneva a un tecnico nucleare di nome Elvin Kaufman.

Quest’ultimo lavorava per il governo degli Stati Uniti ed era ben consapevole della minaccia nucleare dell’epoca, sapendo che l’URSS stava sviluppando armi simili a quelle utilizzate dagli americani in Giappone, a Hiroshima e Nagasaki.

Queste tensioni segnarono l’inizio della Guerra Fredda, un periodo in cui molti Paesi iniziarono a costruire rifugi sotterranei per i funzionari di alto livello. Nel 1961, Kaufman decise di costruirne uno per proteggere la sua famiglia, investendo tempo e denaro nel progetto.

Secondo la testimonianza della figlia di Kaufman, suo padre avrebbe voluto realizzare un rifugio più grande, capace di accogliere anche i vicini, ma questi rifiutarono la proposta. Fortunatamente, il rifugio non fu mai necessario e con il passare del tempo finì per essere dimenticato.

Chris e Collin si sentirono fortunati ad aver scoperto questa straordinaria capsula del tempo, un vero e proprio frammento di storia che li riportava indietro di 60 anni. Si spera che nessuno debba mai trovarsi nella necessità di usare i rifugi costruiti nel mondo per proteggersi da un’esplosione nucleare.

Se questa storia ti ha incuriosito, condividila e lascia un commento. A presto!

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