Candidosi: sintomi, fattori di rischio e trattamenti
La candidosi è un’infezione fungina molto comune, che colpisce ogni anno decine di milioni di persone in tutto il mondo. È causata da lieviti del genere Candida e può interessare diverse aree del corpo, come la pelle, la bocca e la vagina. Per questo motivo, riconoscere tempestivamente i sintomi e conoscere i fattori di rischio è fondamentale per iniziare il trattamento più adatto.
Trattamenti ufficiali Il trattamento della candidosi varia in base al tipo e alla gravità dell’infezione. Solitamente prevede l’uso di farmaci antifungini e, in alcuni casi, corticosteroidi. Tra i farmaci topici più usati ci sono il clotrimazolo, il miconazolo, la nistatina e il ketoconazolo. Per infezioni più estese o sistemiche, si ricorre spesso agli azoli per via orale, come il fluconazolo e l’itraconazolo.

Rimedi casalinghi
Per chi preferisce evitare farmaci tradizionali, esistono diversi rimedi naturali efficaci contro la candidosi. Tra i più conosciuti ci sono:
Olio di melaleuca: uno dei più potenti antifungini naturali, poche gocce diluite possono trattare rapidamente le infezioni locali e aiutare a ristabilire l’equilibrio della flora batterica.
Aglio: ricco di antiossidanti e composti antifungini, l’aglio è utile come integratore alimentare per contrastare la candidosi intestinale; il suo succo diluito può essere applicato localmente.
Olio di origano: contiene timolo, un potente principio attivo antifungino e antiossidante. Può essere usato localmente per candidosi cutanee o vaginali, ma è sempre consigliabile consultare un medico prima dell’uso.
Aceto di mele: spesso utilizzato per le sue proprietà antimicotiche, può aiutare a riequilibrare il pH della pelle.
Yogurt: particolarmente indicato in caso di infezioni gastrointestinali, grazie ai suoi probiotici che aiutano a eliminare il fungo e a ristabilire l’equilibrio batterico intestinale.
Alimentazione consigliata
Una dieta ricca di zuccheri favorisce la crescita della Candida, che si nutre di questi zuccheri e può così diffondersi nell’organismo. Per questo motivo è consigliabile seguire un’alimentazione ricca di fibre, frutta e verdura, ricca di antiossidanti, per migliorare la digestione e ostacolare lo sviluppo del lievito.