Sembrava un uccello, ma era tutt’altro – e la scoperta le strappò un sorriso
La natura riesce sempre a sorprenderci. Per molti, passare del tempo all’aria aperta non è solo un momento di relax, ma un vero toccasana per mente e corpo. L’aria pulita, il fruscio degli alberi, i colori vivi del bosco trasmettono una serenità profonda, capace di rigenerarci e darci nuova energia.
Kym Beechey, escursionista e fotografa australiana, conosce bene la magia nascosta nei sentieri immersi nel verde. Armata di fotocamera (o smartphone), non perde occasione per immortalare scorci e dettagli che solo un occhio attento riesce a cogliere.
Durante una delle sue passeggiate, qualcosa su un ramo ha attirato la sua attenzione: a prima vista, sembrava un pulcino di tawny frogmouth, un uccello notturno dal buffo aspetto simile a un gufo. Senza pensarci troppo, Kym ha scattato una foto. Ma una volta tornata a casa, osservando meglio l’immagine, ha fatto una scoperta tanto inaspettata quanto divertente: non era un uccello, ma una capsula di banksia.
Il banksia è un albero tipico dell’Australia sud-occidentale, noto per i suoi frutti duri e legnosi che spesso ricordano delle pigne. Alcune capsule assumono forme sorprendenti, a volte vagamente simili a volti o animali, il che spiega perfettamente l’errore di Kym.
Curiosamente, questi frutti si aprono solo in presenza di incendi, liberando i semi e contribuendo così al ciclo vitale della foresta. Affascinata dalla scoperta e divertita dal suo abbaglio, Kym ha deciso di condividere la foto sui social per mostrare quanto la natura possa essere ingannevole – e meravigliosa.
E tu? A prima vista, avresti detto che fosse un uccello? Dai un’occhiata all’immagine e raccontaci cosa hai visto!