Il sogno di un cercatore d’oro — ma il destino aveva altri piani
James Howard Marshall II, magnate del petrolio miliardario prossimo ai 90 anni, sposò la giovane e affascinante Anna Nicole Smith (nata Anna Smith). Nessuno ha mai dubitato delle vere ragioni dietro il loro matrimonio: James sapeva bene che Anna non era con lui per amore, ma ciò non gli impedì di convolare a nozze.
Pochi mesi dopo il matrimonio, James morì, e Anna, come da copione, si vestì a lutto mentre tutti attendevano con ansia la lettura del testamento. Ma la vera sorpresa era ancora da venire.
James non lasciò nemmeno un centesimo alla moglie: tutta la sua immensa fortuna fu destinata al figlio Pierce Marshall. Invece di arrendersi, Anna si rivolse ai tribunali, combattendo per anni per ottenere la sua parte di eredità. Nel frattempo si legò all’avvocato che la seguiva e lo sposò, ma nemmeno questo matrimonio le assicurò la vittoria tanto sperata.
Anche se Anna non ottenne mai la ricchezza, la vicenda era tutt’altro che conclusa. Nel frattempo Pierce era deceduto, e Anna aveva dato alla luce un bambino che, in teoria, avrebbe potuto ereditare parte della fortuna tramite lui.
Ma il destino aveva in serbo un altro colpo di scena: dopo il parto, la salute di Anna peggiorò rapidamente e morì pochi giorni dopo.
Una storia incredibile, degna di una sceneggiatura hollywoodiana: ricchezza, potere, battaglie legali, perdite e tragedie.