L’ho notato su un tavolo disordinato, tra vecchi oggetti dimenticati. Il suo aspetto mi ha subito colpito: una pinza di metallo finemente scolpita a forma di cicogna, con un becco articolato e due anelli alla base. Incuriosita, ho chiesto al venditore cosa fosse. La sua risposta è stata semplice: “Non ne ho idea”.
Senza pensarci troppo, ho deciso di acquistarla, determinata a svelarne il mistero. Tornata a casa, dopo alcune ricerche, ho scoperto la sua affascinante storia. Avete indovinato a cosa serviva? Condividete i vostri pensieri qui sotto e scoprirete la risposta nella sezione “Il mio nome”.
Questo oggetto risale alla metà del XIX secolo e veniva utilizzato come strumento medico. Le ostetriche lo usavano per legare il cordone ombelicale dopo il parto. La scelta della cicogna non è casuale: questo uccello è stato a lungo simbolo di nascita e maternità.
Immaginare questo strumento in uso, in un’epoca in cui la medicina era ben diversa da oggi, mi ha fatto rabbrividire. Un oggetto che unisce funzionalità e simbolismo, e che testimonia la cura con cui venivano progettati gli strumenti medici di un tempo.
Questo mercatino delle pulci mi ha regalato molto più di un semplice acquisto. Ora, tra le mani, ho un frammento del passato, un pezzo che racconta una storia inaspettata. Da oggi, questa pinza non è più un mistero, ma un tesoro carico di storia.